Debutto per l'U14 nella fase regionale - Pallavolo Ferrara

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Debutto per l’U14 nella fase regionale


U14 A 2015-16 IMG_0150Care monelle e cari monelli,
ièr’sera abbiamo celebrato la prima di andata del regionale U14 in quel del Pala Margelli a Bo.
L’attesa era evidente in tutte noi e pure i maschietti che ci hanno accompagnato non riuscivano a nascondere il loro nervo esposto.
Di fronte avevamo una muta di iene poco ridens, ben’addestrate a fare scempio di agnelle abituate a fare le iene con altre agnelle di primo latte.
La muta di cui sopra ci ha impiegato diconsi 58 minuti scarsi a farci fuori senza tanti complimenti e arrivederci a quella di ritorno.
Forse val la pena di riflettere di buon grado su quanto accaduto.
Dopo un inizio di primo set sorprendentemente quasi equilibrato, come si dice in gergo, ci hanno preso le misure … ma nn erano delle sarte, parean piuttosto delle maledette cecchine dotate di precisione certosina che con mano degna del miglior cuoco di sushi, insomma, ci hanno fatto letteralmente a fette.
Tralasciamo gli altri due set … porto ancora i segni delle cuciture della palla tatuati addosso.
Dell’impari lotta ricordo il mio sguardo supplichevole all’indirizzo di Ghira da Monpracen che nn ha mai cessato di trasmetterci forza e grinta ogni qual volta cannavo la ricezione … arrivavano missili aria terra che te li raccomando e poco importa fosse solo una palla, è che nn ci era mai successo … io avevo una paura pazzesca … qualcuno bisbigliava: benvenuti nel mondo del volley.
Il mio sguardo da agnella vagava per il campo in attesa del morso della iena che attaccava da ogni parte sine pietas.
Fa presto il Ghira a cantarcele … ehhh … lui è esperto … lui è il Boss … ma ripensandoci poi, in fondo, ci chiedeva di fare quello che sapevamo … le cose semplici … ci ha sempre cercato di trasmettere grinta e determinazione … di tirare fuori i denti … in fondo nessuno poi ha mai superato la rete prendendoci  a mozzichi … ed i missili talvolta qualcuno li fermava …
Si perché bisogna che ce lo diciamo care monelle, c’è stata una in mezzo a noi che nn ci aveva affatto lo sguardo da agnella … una che ha ruggito fin che è finita … una che mostrava i denti quando passavano i missili … una che ha morso di suo quando ha potuto … diventava livida quando metteva la palla per terra di là dalla rete … occhio stretto e orecchie basse …
Eh si, sorella Corinne, ormai passata al rango di Tiger Kory, si è fatto un mazzo tanto e sebbene le cuciture tatuate sulla pelle le avesse pure lei … uscendo dal campo ci aveva quel fare quasi soddisfatto che mi incuteva una strana sensazione di rispetto … che sia per quello che è il capitano.
Negli spogliatoi le ho chiesto dove trova quella spinta … quella grinta naturale … mi ha risposto sussurrando con fare da agente segreto e l’occhio di tigre: “Cara Pennina se passi alla Coop e vai nello scaffale dei prodotti salutisti c’è una crema per il corpo che va bene anche per abbronzarsi che si chiama … che si chiama … ah si … c’è anche la pubblicità : ” a vièn la grinta sira e matina con un poc ad Giaguarina” … si chiama Giaguarina !!!
Poi mi è scoppiata a ridere in faccia …
Come avesse così voglia di ridere, ancora nn lo capisco.
Ci deve comunque essere sotto qualcosa …
Trovare la grinta nn deve essere così facile, ma se lei ce la ha … vuoi mò vedere che la prossima volta la trovo anche io.
Ciao ragazze.
Sempre vostra Penna di Falco.